"Quaderni di Serafino Gubbio Operatore" è una raccolta di poesie scritta da Luigi Pirandello nel 1915. Il titolo deriva dal personaggio immaginario di Serafino Gubbio, un telegrafista che si trova nel deserto durante il suo servizio. Le poesie presenti nel libro riflettono temi come la solitudine, l'alienazione e la ricerca di un significato nella vita.
Il libro è diviso in quattro sezioni, ognuna delle quali rappresenta diversi momenti nella vita di Serafino Gubbio. Le poesie sono scritte in un linguaggio semplice e diretto, ma ricche di significato e simbolismo. Pirandello utilizza la figura di Serafino Gubbio per esplorare le contraddizioni dell'esistenza umana e le sfide dell'individuo nel mondo moderno.
"Quaderni di Serafino Gubbio Operatore" è considerato uno dei capolavori di Pirandello nella poesia e ha contribuito ad affermare il suo talento non solo come drammaturgo, ma anche come poeta.
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